Ecco qui uno dei giganti dei cieli. La sua reputazione e la sua notorietà sono proverbiali. Si tratta del primo grande bombardiere dotato di motori turbogetto e le sue dimensioni sono da record tanto da essersi guadagnato il soprannome di “Big Ugly Fat Fellow” (tizio grosso, brutto e grasso). Fu per tutta la durata della guerra fredda il bombardiere più importante della USAF e ancora oggi è privo di un successore nel suo genere tanto che si pensa rimarrà in servizio fino al 2040 diventando il velivolo più anziano al mondo ancora operativo.
Il suo sviluppo cominciò fin dai primi anni della seconda guerra mondiale in quanto una possibile conquista del Regno Unito da parte dell’esercito nazista, avrebbe comportato la perdita delle basi aeree Americane.
La sua struttura, ai tempi all’avanguardia, consiste in una enorme apertura alare che supera la lunghezza complessiva del velivolo, con un grande angolo di freccia ed una flessibilità strutturale notevole, tanto che la freccia dell’ala può arrivare a 10 metri durante il volo. L’ala, come ormai in tutti i velivoli odierni, contiene l’enorme massa di combustibile necessaria per il volo e, a causa di questo enorme peso che grava sulle ali, è necessario il posizionamento di appositi sostegni sotto di esse; soluzione un po’ rude, ma essenziale nelle fasi precedenti al decollo.
Un’altra soluzione innovativa e molto importante nella fase di atterraggio, consiste nella possibilità del carrello di sterzare di 20°, effettuando così incredibili atterraggi nel caso di forte vento laterale.
Come accade per un caccia, i 5 piloti del B52, hanno la possibilità di eiettarsi grazie a seggiolini appositi e a enormi portelli di espulsione che consentono l’eiezione sicura verso l’alto o verso il basso a seconda del posto occupato in cabina.
I suoi 8 motori Pratt & Whitney TF33, consentono al gigante di raggiungere i 958Km/h il che però avviene con un enorme consumo di carburante. Un’altra particolarità di questi propulsori consiste nella possibilità di aumentare la spinta di ognuno di essi, iniettando una parte di acqua dopo la camera di combustione aumentando così la portata e di conseguenza la spinta propulsiva di ogni motore. Senza questa soluzione, il B-52 non è in grado di decollare quando è a pieno carico.
Autore di svariati record riguardanti le incredibili distanze di volo percorse senza rifornimento, il B-52 venne utilizzato come aereo madre dalla NASA, per effettuare test ad altissima velocità grazie all’aereo razzo X-15.