Cape Canaveral, 30 luglio 2020: Perseverance è partito verso Marte!
Il nuovo rover automatico della missione Mars2020 della NASA sta affrontando in questi mesi un viaggio interplanetario. Il suo arrivo è previsto per la primavera del 2021. Raggiungerà gli altri veicoli che abitano il Pianeta Rosso, con lo scopo di studiarne l’abitabilità, definirne il clima e preparare le future missioni umane. In particolare verrà analizzata la composizione e la conformazione del suolo nell’area del cratere Jezero, luogo scelto per l’atterraggio. È stata avanzata l’ipotesi che miliardi di anni fa il cratere ospitasse un lago: sarà compito di Perseverance raccogliere i dati per scoprirlo.
L’obiettivo di Perseverance è in parte condiviso con Curiosity, il suo “fratello maggiore” ancora attivo. Curiosity è atterrato su Marte nel 2012 per investigare sulla passata e presente capacità del pianeta di sostenere la vita. Nel 2018 abbiamo assistito alla scoperta di molecole organiche complesse presso l’area dell’Aeolis Mons, con significative concentrazioni di carbonio, idrogeno e ossigeno: ingredienti fondamentali per lo sviluppo della vita.
Perché allora è nata l’esigenza di investire risorse, soldi e ricerca su un nuovo rover da mandare su Marte? Pur essendo molto simili strutturalmente, Perseverance si presenta come un’evoluzione di Curiosity: gli ingegneri del Jet Propulsion Laboratory (JPL), divisione della NASA che costruisce i robot spaziali, hanno studiato gli errori compiuti e gli imprevisti capitati al rover negli anni di permanenza su Marte per elaborarne una versione migliore. Perseverance è più robusto, molti pezzi sono stati riprogettati: le 6 ruote, ad esempio, renderanno più facile il movimento del rover tra le asperità del suolo marziano.
La strumentazione a bordo di Curiosity risale a parecchi anni fa. Perseverance porta con sé degli strumenti tecnologici avanzati che ci permetteranno di ottenere dati accurati e eterogenei. Il suo equipaggiamento prevede:
– MOXIE (Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment), uno strumento che produrrà ossigeno a partire dall’anidride carbonica: tornerà utile per le future missioni umane;
– MASTCAM-Z, un’avanzata telecamera che produrrà immagini panoramiche e stereoscopiche, immagini in 3D e video in alta risoluzione;
– SUPERCAM, uno strumento LIBS (Laser Induced Breakdown Spectroscopy) che potrà fornire immagini e dati sulla composizione chimica anche a distanza di 7m dal punto in analisi;
– PIXL (Planetary Instrument for X-ray Lithochemistry), uno spettometro a raggi X per mappare la composizione chimica di Marte;
– MEDA (Mars Environmental Dynamics Analyze), vari sensori ambientali che misureranno la temperatura, la pressione, l’umidità, la velocità del vento;
– SHERLOC ( Scanning Habitable Environments with Raman & Luminescence for Organics & Chemicals), uno spettometro a ultravioletti accompagnato da una fotocamera per realizzare mappe dei minerali e dei composti organici;
– RIMFAX (Radar Imager for Mars’ Subsurface Experiment) un radar per analizzare il sottosuolo e fornire immagini della struttura geologica interna di Marte;
– Due microfoni che registreranno i suoni di Marte, sia in fase di atterraggio sia durante i suoi spostamenti e le sue operazioni.
Un’altra particolarità di Perseverance riguarda la stampa 3D. Alcune parti metalliche del rover sono state realizzate con questa tecnica, rendendole leggere e resistenti agli sbalzi termici. Grazie alla produzione additiva, lo strumento ha una massa di circa tre volte minore rispetto a quella che avrebbe avuto se realizzato con tecniche tradizionali.
Nel suo viaggio, Perseverance non è solo. Una volta atterrato, sarà guidato da Ingenuity, il primo velivolo che esplorerà un corpo celeste diverso dalla Terra. Il drone è stato ideato per testare la compatibilità dell’atmosfera marziana con il traporto aereo: non dispone di strumenti scientifici, ma è provvisto di due telecamere ad alta risoluzione per la navigazione. Dunque, durante la prossima primavera due nuovi membri si uniranno alla sempre più numerosa squadra di robot che popola Marte: Sojourner, i 2 Spirit, Opportunity, Curiosity e adesso anche Perseverance e Ingenuity. Osserveremo Marte come mai lo abbiamo fatto prima e, chissà, scopriremo se prima dei nostri rover qualche altro inquilino ha abitato il suolo di Marte!