L’addestramento è la parte più importante che un aspirante astronauta deve compiere e fa parte di uno dei percorsi più lunghi della sua carriera. Un viaggiatore dello spazio è perennemente in fase di addestramento, dal momento in cui viene selezionato fino ai momenti successivi al ritorno sulla Terra. Fin dall’epoca dello Space Shuttle gli astronauti vengono addestrati in tre principali ambiti: i piloti, gli specialisti e gli educatori.
I piloti sono solitamente militari e si occupano di pilotare e di comandare la missione, gli specialisti sono coloro che si occupano della Robotica della ISS e degli esperimenti scientifici(si parla dunque di Attività Extra-Veicolari e attività interne), gli educatori si occupano di diffondere le scoperte fatte sulla ISS alle generazioni più giovani. Attualmente vengono individuati solo due ambiti: i piloti/comandanti di missione e gli specialisti/educatori.
LE FASI
Per passare dalla selezione alla qualifica di Astronauta i candidati devono affrontare diverse fasi…
Prima fra tutte è il BASIC TRAINING:
Gli esploratori dello spazio non hanno ancora una missione assegnata e, per quanto concerne l’Agenzia Spaziale Europea, l’addestramento di base si divide a sua volta in 4 blocchi; esso consiste nel formare i futuri astronauti nelle principali discipline scientifiche e in quello che riguarda gli enti spaziali attualmente in funzione in tutto il globo. Questa attività viene svolta a Colonia(Germania), sede dell’EAC(European Astronaut Center), dove ritroviamo la ‘ARGOTEC’ (agenzia ingegneristica aerospaziale tutta italiana, torinese, che si occupa dell’addestramento e del comfort degli astronauti).
Inoltre, i selezionati hanno necessità di conoscere, almeno alla base, tutte le azioni che si andranno a svolgere sulla ISS.
Blocco 1 – “Introduction”: i candidati prendono familiarità con l’agenzia spaziale della quale fanno parte e vengono messi a conoscenza di tutte le missioni spaziali passate. Al termine del primo blocco c’è l’insegnamento delle leggi governative che controllano la cooperazione mondiale nello spazio.
Blocco 2 – “Foundamentals”: si sviluppano le discipline scientifiche in modo da ottenere una conoscenza minima di base uguale per tutti ricoprendo tutti gli ambiti che affronteranno nella loro futura carriera da astronauti. Il motivo è che provengono da diversi ambiti della scienza e della medicina e devono essere formati in ‘toto’.
Le discipline principali sono ‘Ingegneria del volo spaziale’, ‘ingegneria elettrica’, ‘aerodinamica’, ‘propulsione’, ‘meccanica orbitale’, ‘tipologie di materiali e strutture’ e materie rilevanti nel campo della ricerca in assenza di gravità come ‘fisiologia umana’, ‘biologia’ e ‘scienze dei materiali’.
Blocco 3 – “Space Systems and operations”: qui i selezionati vengono messi al corrente di tutti i sistemi a bordo della ISS e prendono familiarità con i mezzi che li porteranno nello spazio. L’unico mezzo disponibile attualmente è la cosiddetta “Soyuz” e per impararne il funzionamento gli astronauti vengono portati a ‘Star City’ in Russia.
Blocco 4 – “Special Skills”: l’ultima fase del Basic Training è quella in cui si insegnano tutte le skills riguardanti le operazioni robotiche, la lingua russa e corsi di SUB. Quest’ultimi sono particolarmente importanti poiché l’ambiente sottomarino è quello che più si avvicina all’assenza di gravità. E’ fondamentale ricordare anche che una parte degli addestramenti riguarda la sopravvivenza (nella giungla e nel bel mezzo del mare) nel caso di un ammaraggio o un atterraggio in un luogo non previsto.
Successivo al Basic Training della durata di 16 mesi c’è l’ADVANCED TRAINING: gli astronauti studiano più nel profondo la ISS, studiano i vari moduli della stazione spaziale e come fare gli esperimenti scientifici nel modulo ‘Columbus’(modulo italiano). Considerata la diversa provenienza dei moduli (dall’America al Giappone) questa parte di addestramento ha la durata di un anno e si divide tra Houston (Johnson space center), Mosca (Star City), Tsukuba (sede dell’Agenzia spaziale giapponese), Montreal (Canada) e Colonia(EAC).
In questa fase dell’addestramento gli astronauti simulano varie situazioni attraverso l’utilizzo di simulatori di volo e visori di realtà aumentata. E’ qui che si prova l’ebbrezza degli 8/9g di accelerazione provocata dalla centrifuga e dove si imparano le tecniche che vengono insegnate ai piloti dell’Aeronautica Militare per gestire la respirazione a ‘g’ elevati.
Al termine dell’Advanced Training viene assegnata una missione e un team ad ogni astronauta procedendo alla fase “INCREMENT-SPECIFIC TRAINING” che ha la durata di 18 mesi: a questo punto si parte per Houston, luogo in cui i candidati lavoreranno esclusivamente in Team per testare tutte le situazioni di emergenza possibili sulla ISS. Al ‘JSC’ si trova il “Space Station Training Facility” dove ogni componente della squadra studia il proprio rapporto di missione e il proprio ruolo nello specifico. Ogni persona del team può essere addestrato in tre categorie(utente, operatore e specialista) a seconda del modulo nel quale deve andare a lavorare.
In questa fase il Team impara a lavorare in squadra e a conoscersi l’un l’altro.
A conclusione dell’ultima fase tutti i partner della ISS scrivono un redatto dell’addestramento dove viene specificato che tutti i membri della squadra hanno portato a termine in modo positivo tutte le fasi dell’addestramento e sono abilitati a partire per la ISS.
Si conclude così un lungo e faticoso percorso che sarà solo l’inizio di una indimenticabile esperienza nel mondo dell’infinito.
Come dice Luca Parmitano, astronauta e comandante della missione Beyond, prima di una spedizione tutti gli elementi del Team subiscono un periodo di quarantena; questo per evitare di portare sulla ISS <
(Link al video in basso.)
Con questo messaggio anche noi di AESA vogliamo invitare tutti a restare a casa, e perché no, magari sognando insieme a noi i viaggi spaziali.
https://www.youtube.com/watch?v=nFQx4jGNtGY