#AeroAESA – Rifornimento in volo: Il Motore Invisibile della Supremazia Aerea

 

Se dovessimo immaginare un caccia supersonico che sfreccia a migliaia di metri d’altezza, spinto da motori potenti, ma con i serbatoi che iniziano a svuotarsi, sembrerebbe quasi inevitabile che debba interrompere la missione per rifornirsi. Invece, un altro aereo si avvicina lentamente dal cielo, pronto a fornire il carburante necessario senza mai toccare terra. Questa incredibile manovra e’ una delle capacità più importanti dell’aviazione militare moderna: il rifornimento in volo. Grazie a questa tecnologia, gli aerei possono viaggiare più lontano, rimanere più a lungo nelle zone operative e rendere le forze aeree più flessibili ed efficaci.

Il rifornimento in volo è una tecnica che permette di trasferire carburante da un aereo, comunemente chiamato aerocisterna, ad un altro, quando entrambi si trovano in volo. L’utilizzo di questo metodo di rifornimento è particolarmente utile negli scenari più svariati, in quanto permette all’aereo richiedente di non dover atterrare, procedura a volte impossibile in certi territori e che porterebbe ad un ulteriore dispendio di tempo prezioso.

Il rifornimento in volo viene maggiormente utilizzato in ambito militare per permettere ai caccia (velivoli particolarmente piccoli, poco capienti e con consumi elevati) di portare a termine missioni la cui durata non può essere coperta con un solo pieno di carburante; se necessario, anche altre tipologie di velivoli militari come elicotteri, cargo o addirittura le stesse aerocisterne sono equipaggiati con la strumentazione necessaria per ricevere carburante tramite un rifornimento aereo.

Le origini del rifornimento in volo risalgono agli anni ’20 del Novecento, ma il suo sviluppo come pratica militare efficiente e diffusa avvenne durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il primo rifornimento in volo documentato ebbe luogo nel 1923, quando un biplano della U.S. Army Air Service ricevette carburante da un altro aereo utilizzando un tubo flessibile. Questa tecnica primitiva dimostrò che era possibile allungare la durata dei voli senza la necessità di atterrare, anche se il sistema richiedeva miglioramenti.

Gli anni successivi furono caratterizzati da un forte interesse verso lo sviluppo di aerocisterne capaci di soddisfare i requisiti dell’USAF (United States Air Force), periodo che culmino’ con la realizzazione del KC-135 nel 1954. Questa meraviglia dell’ingegneria, attualmente ancora in uso, fu di vitale importanza in operazioni militari in tutto il mondo, fornendo un supporto cruciale a caccia e ricognitori costantemente impegnati in territorio ostile.

Esistono due principali sistemi di rifornimento in volo che vengono utilizzati dalle forze aeree moderne:

  • Sistema “Boom”: Il sistema più utilizzato dall’aeronautica militare statunitense consiste in una sonda rigida retrattile (chiamata “boom”) che viene estesa dal velivolo cisterna e connessa a un punto di rifornimento sull’aereo ricevente. Questa configurazione consente un trasferimento di carburante rapido e controllato, ma richiede la presenza di un operatore addestrato per guidare manualmente il boom verso l’aereo in rifornimento. Inoltre, l’ingresso del serbatoio è solitamente situato sul dorso dell’aereo ricevente, lasciando il pilota quasi totalmente all’oscuro della posizione della sonda; questo rende difficile le manovre di correzione del pilota e potrebbe portare a gravi inconvenienti, come ad esempio il danneggiamento del rivestimento stealth di un velivolo di ultima generazione.

 

 

  • Sistema “Probe and Drogue”: Questo metodo, usato principalmente dalla marina americana e da diverse altre forze aeree del mondo, utilizza una sonda (probe) sull’aereo ricevente che si collega a un cono flessibile (drogue) collegato al velivolo cisterna. Questo sistema è più versatile e può rifornire più velivoli contemporaneamente, ma il flusso di carburante è generalmente più lento rispetto al sistema boom. A differenza del sistema “Boom”, non è necessaria la presenza di un operatore che controlli la sonda sull’aerocisterna, permette una maggiore situational awareness da parte del pilota e aggiunge alla categoria di velivoli rifornibili anche gli elicotteri.

I benefici introdotti dal rifornimento in volo sono notevoli e hanno trasformato il modo in cui molte missioni aeree vengono compiute. Il vantaggio più evidente è l’aumento del raggio d’azione degli aerei, permettendo di operare su distanze maggiori senza avere necessità di atterrare. Ciò è essenziale in scenari di ricognizione a lungo raggio, pattugliamento marittimo o interventi mirati in territori ostili dove atterrare potrebbe compromettere l’integrità della missione. Inoltre, ricordando che le prestazioni di un aereo da caccia durante un combattimento dipendono anche dal suo peso, la possibilità di controllare la quantità di carburante a bordo in funzione del tempo comporta un’elevata flessibilità tattica: gli aerei possono decollare con un carico leggero di carburante e armi, e successivamente rifornirsi in aria per massimizzare le loro prestazioni e capacità di combattimento.

Il futuro del rifornimento in volo si prospetta ricco di innovazioni: seguendo la tendenza del mondo dell’aviazione militare di integrare il concetto di “unmanned” nella propria flotta a supporto dei piloti, diversi sistemi sono attualmente in fase di sviluppo; il nuovo MQ-25 Stingray di Boeing promette di essere il primo drone autonomo capace di rifornire altri velivoli in volo, mentre un recente test di Airbus ha simulato le operazioni di rifornimento di 5 droni comandati direttamente dall’aerocisterna, in questo caso un A310 MRTT (Multi Role Tanker Transport).

Questa attenzione verso la delicata pratica del rifornimento in volo sottolinea quanto sia stata d’impatto in passato, trasformando profondamente l’aviazione militare, e quanto rimanga fondamentale ancora oggi, offrendo un supporto cruciale a coloro che fanno del cielo la propria missione.

 

A CURA DI

Matteo Bariz


Fonti:

https://www.airuniversity.af.edu/Portals/10/AFEHRI/documents/AircraftHistory/gentry.pdf

https://www.navair.navy.mil/product/Unmanned-Carrier-Aviation

https://www.airbus.com/en/newsroom/stories/2023-11-aerial-refuelling-without-human-intervention

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Refueling,_1923.jpg

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:KC-46_Refuels_B-2_4-2019_2.jpg

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Boeing_KC-135R_Multipoint_Refueling.JPEG

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Refueling_Buddies_(8489494368).jpg