Il 21 dicembre 1988 fu una data memorabile: l’Antonov An-225 Mriya, ovvero l’aereo più grande mai realizzato, effettuò il suo primo volo. Noto anche come Cossack, nome in codice datogli dalla NATO, detiene il record di aereo avente la maggiore lunghezza mai costruito (84 m) e quello di maggiore apertura alare tra gli aerei entrati effettivamente in servizio (88,74 m). L’An-225 venne inserito nel 1980 all’interno del programma spaziale sovietico, che aveva bisogno di un aereo per trasportare alcune componenti del razzo lanciatore Energija. L’aereo fu dotato di una grande stiva interna, in modo da aumentare il carico interno e renderlo versatile. L’inaugurazione del Mriya, in ucraino “sogno”, nome scelto non a caso ma che davvero fece sognare un futuro ambizioso per i colossi dei cieli, si tenne il 21 dicembre 1988, quando l’An-225 compì il suo primo volo. Venne poi presentato nel 1989 al salone internazionale dell’aeronautica di Parigi-Le Bourget, con tanto di volo dimostrativo, con i suoi 84 metri di lunghezza, 88,74 metri di apertura alare, 285 tonnellate a carico assente e 640 tonnellate con la stiva pienamente carica al decollo; numeri davvero da far venire i brividi.
La fortuna del “sogno ucraino” cessò nel 1990 con la fine dell’Unione Sovietica e del conseguente programma spaziale. Il Mriya venne privato dei motori e messo da parte. Verso la fine degli anni Novanta, l’An-225 ritrovò la sua fortuna grazie alla necessità di trasportare carichi sempre più pesanti e vista la carenza di aerei simili. Fu così che nel maggio del 2001 ottenne la certificazione dell’autorità internazionale per effettuare servizio commerciale. Durante i suoi voli, l’Antonov An-225 trasportò oggetti di ogni genere, davvero impossibili da trasportare precedentemente a causa del loro enorme peso. La velocità massima raggiunta durante i suoi voli è di 850 km/h, mentre garantiva una velocità di crociera di 800 km/h, grazie ai suoi 6 motori turbofan ZMKB Progress D-18T. Visto il successo incredibile dell’An-225, detentore di 240 primati, tra cui il record per il più pesante pezzo unico mai trasportato da un aereo: un generatore da 190 tonnellate per una centrale a gas che ha viaggiato da Francoforte all’Armenia nel 2009; negli anni ’90 si pensò di produrne un secondo esemplare, ma l’operazione venne interrotta nel 1994 a causa della mancanza di fondi. Col passare degli anni, il progetto è stato ripreso: dopo vari ritardi e alcuni nuovi finanziamenti, nel prossimo futuro il secondo esemplare verrà completato e consegnato alla Aviation Industry Corporation of China, che inizierà la produzione in Cina di altri An-225 sotto licenza di Antonov.
Tutto questo fino a pochi giorni fa sembrava davvero il più roseo futuro auspicabile per il commercio aereo, grazie ad ulteriori esemplari. Ma dopo l’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina e lo scoppio della guerra, i bombardamenti e le avance russe hanno colpito, oltre a popolazione, proprio l’unico esemplare di An-225, il Mriya. L’attacco è avvenuto il 27 febbraio scorso in un aeroporto vicino a Kiev, dove l’aereo era parcheggiato. I danni e le condizioni tecniche in cui si trova attualmente l’aereo non sono ancora possibili da verificare, come riferito dalla compagnia che lo gestisce. Intanto la società statale Ukroboronprom, che possiede l’Antonov, ha diffuso una dichiarazione in cui affermava che l’aereo era stato distrutto ma che sarà ricostruito a spese della Russia. Vista l’aggressività mostrata dall’offensiva russa in questi giorni e la volontà di non fermarsi ancora, unite all’imminente crisi economica nelle due Nazioni coinvolte, le speranze che questo colosso dei cieli torni a volare non sono molte al momento.
Il vero “sogno” sarebbe rivedere l’An-225 in volo, anche se è più probabile che vedremo direttamente i suoi nuovi esemplari.
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Antonov_An-225_Mriya
https://edition.cnn.com/travel/article/antonov-an-225-largest-plane-destroyed-ukraine-scli-intl/index.html
https://giorgiociarini.it/index.php/civil-area/9-portfolio-civil/75-antonov-an-225-mriya.html
https://www.open.online/2022/02/28/guerra-ucraina-russia-antonov-an-225/