In seguito alle gravi ed elevate perdite di velivoli subite durante la guerra del Vietnam, gli Stati Uniti diedero il via, a fine anni ’60, al programma F-X, per la costruzione di un caccia che consentisse di mantenere la tanta agognata superiorità aerei nei cieli delle battaglie future. Da questo programma nacquero di fatto parecchi nuovi design, tra cui ad esempio l’F-15 Eagle.
Per rispondere a questo ammodernamento della flotta americana, l’Unione Sovietica rispose creando un programma simile, volto alla progettazione di due nuovi velivoli di quarta generazione: un “caccia pesante”, paragonabile all’F-15, che dovesse operare come caccia principale per la superiorità aerea, ed un “caccia leggero”, simile all’F-16, operante come arma aerea tattica delle forze armate sovietiche. Il primo venne affidato alla Sukhoi, con il loro Su-27, mentre il secondo andò alla Mikoyan-Gurevich, il cui risultato fu il MiG-29.
Il MiG-29, denominazione NATO “Fulcrum”, è un caccia monoposto bimotore, progettato principalmente per i combattimenti aerei, anche se è andato evolvendosi verso una configurazione multiruolo. La caratteristica sorprendente di questo velivolo è l’eccellente manovrabilità: l’ampia superficie e le LEX (Leading Edge Extension) permettono di compiere manovre efficaci anche ad alti angoli d’attacco, per riuscire ad avere la meglio in un combattimento ravvicinato. I due motori turbofan Klimov RD-33 forniscono una spinta di circa 50 kN ciascuno, che aumentano a 80 con il postbruciatore attivo. Visto che uno dei requisiti era quello di poter operare da piste semipreparate, le prese d’aria possono essere chiuse nelle fasi di decollo e di volo a bassa quota, in modo da alimentare il motore tramite prese d’aria aggiuntive posizionate più in alto, sulle LEX, per ridurre il pericolo di ingestione di materiali che porterebbe a danni molto gravi.
Fondamentale in un velivolo da superiorità aerea sono i sensori per l’individuazione e acquisizione del nemico: il MiG-29 è dotato di un radar Sapfir 29 e di un sensore ad infrarossi integrato. La differenza principale nell’impiego dei due sistemi è che il radar permette di individuare ed ingaggiare bersagli a distanze più elevate ma, visto che ormai quasi tutti gli aerei da combattimento moderni sono dotati di un RWR (Radar Warning Receiver), il nemico si accorgerà che sta venendo tracciato, mentre il sensore IR si basa sulla ricerca delle tracce termiche dei velivoli (principalmente i gas caldi in uscita dai motori) ed è dunque “silenzioso”, a fronte di una portata inferiore a quella del radar.
Le armi che può impiegare il Fulcrum sono numerose, e volte principalmente al combattimento aria-aria. Sotto sei (o otto, a seconda della versione) piloni subalari, più un attacco tra le prese d’aria spesso riservato ad un serbatoio supplementare, si possono caricare varie combinazioni di missili, sia a guida radar come l’R-27R o il più moderno R-77 nelle versioni più recenti, sia a ricerca di infrarossi come l’R-27T, l’R-60 e l’R-73. Per l’attacco al suolo possono essere anche montati vari tipi di bombe e razzi, oltre alla possibilità di portare serbatoi supplementari per rimediare ad uno dei problemi del velivolo, ovvero la scarsa autonomia. Dispone inoltre di un cannone interno da 30 mm.
Il MiG-29, come l’F-16, è stato un successo non solo in patria, ma anche nel mercato globale, divenendo molto gettonato per l’acquisizione da parte di Paesi esteri: molti Stati asiatici, africani ed europei si sono dotati del Fulcrum per le loro forze aeree, tra cui l’India, l’Ucraina, l’Iraq, la Polonia, la Siria e molti altri, come la Germania che lo ha operato fino al 2003. La popolarità sul mercato globale è dovuta principalmente ai costi relativamente bassi, ciononostante la manutenzione del velivolo è piuttosto complessa, anche per via della bassa vita operativa dei componenti: questo non ha però impedito al MiG-29 di diventare uno degli aerei prodotti in numero più elevato, ed uno dei più amati dagli appassionati di aviazione. Con i continui aggiornamenti, tra cui il più recente MiG-35 ed anche alcune versioni per l’aviazione navale, è probabile che il Fulcrum volerà ancora per molto tempo.